fermento

In pieno Centro Storico, a due passi da Porta Cerere, la realizzazione della enoteca/champagneria di Liliana

ha favorito la scoperta di tesori naturali portati alla luce dall’arch. Alessandra.  Il racconto, da parte della protagonista Alessandra Saurini: “Quando Liliana mi ha cercata e chiesto di aiutarla a fare Fermento, le dissi che accettavo il suo incarico, ma lo avrei accettato a patto che: 1) mi avesse seguito in ciò che sarebbe stato il percorso di scoperta e nascita di quel luogo che trovavo meravigliosamente Anagnino ; 2) volevo che alla realizzazione di quello spazio ci fossero mani appassionate e Cuori che amano ciò che fanno. Perché la squadra di lavoro nella ottima riuscita di un Progetto è fondamentale. E qui si trattava di ….Anagni, la mia Anagni. La mia Anagni merita di essere trattata bene: compresa, scoperta, amata, e valorizzata. Dissi a Liliana, che non volevo sbagliare ad Anagni. Non voglio sbagliare in generale, cerco di ridurre gli errori. Ma ad Anagni, nel Centro Storico della Città dei Papi, non si può sbagliare. E lei, Liliana mi disse: ok…ti seguo e ti presento chi ti affiancherà nell’esecuzione dei lavori. La squadra, si è rivelata perfetta. Perché ad eseguire i lavori ho avuto Remo Santucci, che mi ha seguita e appoggiata in tutte le fasi. Dalla mia decisione iniziale di tasti sull’intonaco, che ci hanno permesso di vedere che tipo di strutture ci fossero in quello spazio che sembrava essere piccolissimo, fino ad affiancarmi nelle scelte formali, di materiali e colori. La squadra, perfetta, anche riguardo all’aspetto degli impianti; non posso non nominare Vincenzo Calvario. Ebbene, chi mi ha affiancato, mi ha non solo seguito, ma ha migliorato, affinato il mio pensiero ed il mio sentire quello spazio… come dimenticare i numerosi briefing mattutini da me voluti, dove ci si è visti in cantiere per parlare, discutere, porre domande, porsi domande su quale fosse la giusta lettura, quale fosse la soluzione più giusta tra le giuste. Quei briefing, sembravano consoni ad una Enoteca che occupa 500 metri quadrati…ed invece, si trattava soltanto di 35 metri!!! A volte, alla ricerca della decisione da prendere, chiamavo a nuovo incontro tutti, committenti compresi, e temevo che mi dicessero: Alessandra, basta! Ed invece, quel basta non è mai stato detto. Tutti, tutti, volevamo fare bene! E’ questa è stata una sensazione bellissima. E’ nata Fermento. Da mesi ripeto a Liliana Ponza, che Fermento non sarà frequentata solo da chi cerca ottimo vino, ma soprattutto da chi in modo naturale cerca un luogo dove respirare l’essenza di Anagni. Della mia Anagni bellissima. E nello scambiarci con Liliana, ad allestimento dell’Enoteca completato, opinioni ed impressioni, ho avuto fortissima la sensazione che quel localetto di qualche mese fa, che contava sulla planimetria al Cad appena 35 mq, sembra oggi uno spazio enorme, indefinibile. La sensazione, una volta entrati, è di trovarsi in uno spazio dilatato. Dilatato dalle esperienze interiori che arricchiscono nel percorrere i 35 metri quadrati. La scelta dei materiali naturali, i legni di castagno che sembrano avere uno spirito che parla attraverso quel sinuoso muoversi dei profili dei tavoloni, i cotti fatti a mano….il vibrare di quella terra cotta nel forno, posati a terra con il semplice battuto di pozzolana come si faceva un tempo. Gli intonaci e le tinte di calce, le decorazioni con ossidi naturali. Il rame del paiolo ….della nonna di Liliana. La grotta naturale, stupenda, in arenaria. Grotta che ha parlato forte sin dal primo giorno. Lei….ha dettato le regole del gioco della progettazione. Lei, che racconta e descrive esattamente la situazione stratigrafica dell’intero centro storico della nostra Anagni. Banchi di arenaria che insistono su strati di argilla morbidissima, da modellare con il semplice tocco di un dito! In Fermento, nella grotta, ho Sentito la Terra sulla quale sono nata. La Terra sulla quale vivo. E la cosa più straordinaria è che quella Terra sulla quale viviamo ad Anagni è….viva, respira, si muove. Ogni giorno quella grotta è diversa. Se è piovuto, lo puoi sentire, Se ci sono stati giorni di sole, lo puoi sentire. Quella Terra sulla quale insiste l’intero centro di Anagni è viva. Sono quelle le Fondamenta su cui tutto il Centro Storico è stato costruito nella Storia. Le Emozioni che ho provato nel processo di creazione di Fermento sono state tantissime”.

Please follow and like us:
Pin Share
Fermento, un brivido nella Grotta delle meraviglie
Tag: