Dalla lettera di un innamorato deluso al “suo” sindaco.

Evitando le parti più dure e crude, ecco uno dei passaggi finali: “Non so bene il Partito Democratico, ma io stesso sono venuto da te quando ancora la crisi non era in atto, a proporti il mio aiuto ed un impegno verso Progetto Anagni – lo schieramento che, per primo, ha condiviso con me la tua candidatura a Sindaco e la formazione della Coalizione – ma hai fatto finta di nulla, segno tangibile che non volevi nessuno tra i piedi. E’ chiaro allora che da questo momento non potrà che esserci opposizione. Intanto, Anagni e gli Anagnini aspettano!!!! Con la consapevolezza di doverci ancora incontrare, ti invio un cordiale saluto”.

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Credevo fosse amore … era un calesse!
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